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Perché gli alberi caduti restano al Parco?

Vi sarà capitato di attraversare il Parco e vedere dei grossi tronchi tagliati a terra. In particolare, dopo il forte temporale di luglio 2023, dei tanti alberi abbattutti, alcuni non sono stati rimossi ma sono stati lasciati a terra. Non si tratta di trascuratezza, ma di una scelta consapevole a beneficio dell’ecosistema del Parco.

Biomassa
Lasciare i tronchi a terra significa non rimuovere biomassa dal Parco ma lasciare in loco materiale organico ricco di sostanze essenziali per il suolo e per il suo nutrimento. La biomassa che naturalmente si decompone lasciando materiale nel suolo, rappresenta anche un nutrimento anche per tanti piccoli insetti che popolano il suolo e la vegetazione del parco.

Casa per animali
Oltre ad offrere nutrimento, i tronchi caduti si ricoprono di funghi, muschi e piante, diventano un rifugio ideale per insetti e piccoli animali del Parco. In questo modo, contribuiscono ad arricchire la biodiversità del Parco.

Sosta per le persone
Infine, i tronchi lasciati a terra, a volte diventano un luogo di sosta anche per i visitatori che li utilizzano come sedute naturali, spesso si incontrano persone che li utilizzano per fermarsi a leggere o a chacchierare.

Sostenibilità ambientale ed economica
Da considerarre inoltre, che la rimozione di tronchi di grossi alberi, come ad esempio il filare di pioppi abbattutti a Bruzzano, è un’operazione che richiede attrezzature e macchinari specifici che, oltre a rappresentare un costo economico per il parco, possono danneggiare i prati a fieno e le porzioni di bosco circostanti.

Insomma, ogni tronco caduto è una nuova vita che inizia e al Parco Nord Milano siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo di un ecosistema più ricco e vario.

 

 

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