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Le aree a prato naturale

Parco Nord Milano ospita ben 250 ettari di superfici a prato, sono tra gli spazi più utilizzati dai cittadini per giocare, fare pic-nic, allenarsi, rilassarsi leggendo o prendendo il sole; ne andiamo fieri e sappiamo che sono fondamentali per la godibilità e la vitalità del Parco. I visitatori più attenti e assidui si saranno accorti che alcune di queste grandi distese verdi sono caratterizzate da erba alta e piante fiorite. 

Non ci siamo dimenticati della regolare manutenzione come potrebbe apparire a una prima occhiata, non tagliare l’erba in questo caso è stata una scelta! Da quasi dieci anni, infatti, sperimentiamo in alcune di queste aree i cosiddetti “prati stabili” ovvero dei prati nei quali abbiamo lasciato crescere l’erba naturalmente. Sono prati, quindi, gestiti a fieno da un agricoltore, il cui taglio avviene solo due volte l’anno: le piante presenti – prevalentemente graminacee e leguminose – vengono infatti lasciate crescere spontaneamente fino a raggiungere la fioritura e dal taglio si ottiene fieno che può utilizzato come foraggio per l’allevamento degli animali. Gli agricoltori si occupano quindi della manutenzione e della concimazione.

Perché lo abbiamo fatto? Esistono diversi vantaggi dal dedicare alcuni prati a questa pratica di gestione (in particolare nel nostro parco abbiamo 52,5 ettari di prati gestiti a fieno): la biodiversità, il risparmio economico e il paesaggio.

La biodiversità innanzitutto: questa gestione permette di avere una situazione ambientale maggiormente variegata, con la presenza di erbe e fiori che altrimenti non ci sarebbero e che possono ospitare molti insetti e nuove nicchie ecologiche. Tutto questo amplia significativamente la biodiversità del nostro parco e fa diventare i prati un habitat prezioso di vita e relazioni ecologiche.

Esiste però anche un risvolto economico che rende più efficiente la gestione del verde del Parco: svolgendo solo due volte l’anno il taglio a maggio o giugno (maggese) e ad agosto o settembre (agostano), rispetto agli otto/dieci tagli che normalmente sono previsti per gli altri prati fruiti dai visitatori, c’è un grande risparmio a livello di manutenzione. Da considerare inoltre, che il fieno così ottenuto viene venduto a degli agricoltori ottenendo un ricavo economico per il Parco. Facciamo bene i conti: lo scorso anno sono state prodotte 400 rotoballe con un risparmio di 94.000€ di annuale per tagli non effettuati, inoltre l’agricoltore ha versato al Parco 4.000€ per la fienagione.

I complessi e affascinanti ecosistemi naturali racchiudono anche tanta bellezza, e i prati naturali del Parco arricchiscono il paesaggio di profumi e colori. Proprio per questo motivo abbiamo disegnato una cornice calpestabile attorno a questi prati, per aumentarne la fruizione, e nei prossimi mesi sono previsti dei tracciati calpestabili interni, insomma dei veri e propri percorsi sensoriali che permetteranno di immergersi nella natura!

Molte frequentatrici si sono avventurate in queste settimane nella fotografia ai fiori e ai numerosi insetti che animano di vita i prati fioriti, stabili e naturali. E voi cosa aspettate?

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