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Kimberly Skene: natura, comunità e futuro del verde urbano

Proseguiamo a conoscere le persone che compongono l’attuale Consiglio di Gestione. Oggi è il turno di Kimberly Skene.

Come sei diventata Consigliera di Parco Nord Milano?

Sono profondamente appassionata di conservazione della biodiversità, tutela ambientale e coesistenza tra l’essere umano e la natura. Questi temi, che ho studiato approfonditamente all’università e nel mio percorso professionale, mi hanno portata a unirmi alla giovanile dei Verdi, con la quale mi attivo sul territorio milanese. Il Consigliere Comunale Tommaso Gorini, membro della giovanile, mi ha proposto di candidarmi come rappresentante del Comune di Milano. Ho colto con grande gioia l’opportunità di poter lavorare con Parco Nord Milano, per cui nutro un profondo rispetto per il suo grande valore storico, sociale ed ecologico.

Quali sono i temi che più ti stanno a cuore e sui quali vuoi lavorare durante la tua esperienza di Consigliera?

Vorrei lavorare sulla costruzione di una connessione profonda tra i milanesi e il verde locale. Penso che tutti dovrebbero poter vivere la natura quotidianamente, sia per le implicazioni benefiche sulla salute e sulla qualità della vita, sia per l’impatto trasformativo che ha sull’immaginario collettivo. L’esperienza diretta di uno spazio verde ampio, ricco e complesso, affiancata da una programmazione mirata a educare e sensibilizzare, dona una consapevolezza maggiore su ciò che ci fa stare bene e una visione più creativa di ciò che può comporre una città e il nostro stile di vita.

Tengo molto anche alla creazione di comunità e di socialità all’interno del Parco. Essendo uno spazio condiviso tra quartieri e comuni differenti, e animato da una grande ricchezza di collaborazioni e iniziative, Parco Nord Milano ha il valore prezioso dei luoghi che generano comunità, cultura e tradizione. Questi elementi vanno tutelati tanto quanto quelli ecologici e io vorrei contribuire alla loro conservazione e fortificazione.

In sintesi, mi sta a cuore la poliedricità di questo Parco, che è un luogo di forte coinvolgimento, progettazione e creazione, ma anche (e forse soprattutto!) una forza motrice ambiziosa e visionaria, dalla quale voglio imparare e farmi ispirare continuamente.

Quale contributo pensi di poter portare al Parco grazie alle tue esperienze professionali?

Il bagaglio di conoscenze acquisito tra l’Italia e l’Australia mi ha dato una base solida sulla gestione dell’ambiente e la conservazione della biodiversità, particolarmente nel contesto urbano. Inoltre, mi ha permesso di comprendere pienamente come la sfera sociale e ambientale siano intrinsecamente e profondamente intrecciate. La consapevolezza di fondo che ho maturato è che l’uomo e la natura non esistono all’interno di una dicotomia, in cui uno necessariamente ostacola l’altro. Anzi, può esserci un grande beneficio mutualistico nella loro coesistenza, se gestita con consapevolezza e rispetto dei principi ecologici.

Penso che la mia visione e il mio bagaglio saranno utili per portare avanti le missioni del Parco, oltre che per la produzione di spunti nuovi per la sua crescita futura.

Qual era il tuo rapporto con il Parco prima di diventare Consigliera?

Essendo cresciuta a Milano Sud e avendo passato la maggior parte della mia vita adulta in Australia, Parco Nord Milano l’ho vissuto poco, ma l’ho sempre conosciuto come l’esempio più prezioso di trasformazione e riforestazione urbana a Milano, sia per estensione che per il suo livello di biodiversità. Di recente mi sono trasferita in una zona più vicina e ho l’intenzione di rendere la sua frequentazione una parte della mia quotidianità.

Come vivi oggi il tuo ruolo all’interno di Parco Nord Milano?

Ho un grande rispetto per questo ruolo e voglio onorarlo con una partecipazione attiva e costante. Mi stimola e mi affascina tantissimo il fatto che le iniziative, le collaborazioni e le missioni del Parco siano numerose e di grande varietà. Essendo una persona curiosa, creativa e propositiva, il mio obiettivo è quello di essere coinvolta il più possibile nell’organizzazione e nella realizzazione di ciò che anima il Parco.

Quale punto programmatico vuoi realizzare nel corso di questo mandato?

Parco Nord Milano ha una grande forza collaborativa e da anni svolge un ruolo fondamentale nella creazione di una rete di spazi verdi a Milano. Per questa ragione, vorrei continuare a promuovere la crescita della collaborazione tra i parchi e la connettività del verde a Milano e dintorni.

Credo che questo sia importante sia per il suo risultato ecologico che per quello sociale: un ecosistema frammentato, come uno spazio verde circondato dal cemento, perde in produttività ed efficienza di servizi ecologici. Di conseguenza, l’obiettivo proposto permette una qualità ambientale maggiore per chi vive lo spazio e una diffusione più ampia dei servizi ecologici in diverse aree della città.

I cambiamenti nella progettazione del verde urbano non sono semplici, ma credo che questo ci dia l’opportunità di essere creativi e di adottare una visione nuova su come trasformare la nostra amata Milano.

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