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Ambrogino d’oro all’architetto Francesco Borella, padre fondatore di Parco Nord Milano

La Città di Milano quest’anno conferirà il suo più alto riconoscimento all’architetto Francesco Borella, primo direttore e padre fondatore di Parco Nord Milano.

Come da tradizione, nel giorno del patrono Sant’Ambrogio – da cui l’onorificenza prende il nome – il 7 dicembre 2023, si terrà la cerimonia di premiazione dell’Ambrogino d’Oro. Un riconoscimento importante che ogni anno il Comune di Milano assegna a personalità che si sono contraddistinte in modo significativo e soprattutto apportando valore alla città.

Parco Nord Milano è orgoglioso che tra le quindici medaglie d’oro che verranno consegnate, ci sia il nome dell’arch. Francesco Borella, che l’Ente Parco riconosce come padre fondatore. Un uomo di grande professionalità e con una forte capacità di visione futura della città, che è stato in grado di trasformare il territorio urbano lavorando per il bene pubblico e concretizzando un progetto a beneficio della collettività.

“Ancora oggi chi ha svolto un ruolo fondamentale per il progetto di realizzazione di Parco Nord Milano, iniziato quasi 50 anni fa, viene riconosciuto e “fa scuola” nella società attuale” – commenta Marzio Marzorati, Presidente di Parco Nord Milano“L’Ambrogino d’oro a Francesco Borella non è un’onorificenza che guarda al passato, ma un premio del presente: la moltitudine di progetti, il lavoro, la ricerca, l’educazione e il benessere che è in grado di generare oggi Parco Nord Milano esistono grazie alla sua lungimiranza e alla sua buona amministrazione del bene pubblico. Borella ha saputo mettere a disposizione le sue capacità tecniche ricostruendo la natura e il paesaggio in funzione del benessere per la città. È cruciale il ruolo del verde nei territori urbanizzati e oggi la nostra comunità gode del beneficio di un processo immaginato e avviato da Francesca Borella a fine anni ’70, che funziona e viene replicato e preso d’esempio a livello nazionale ed europeo”.    

“Credo che l’Ambrogino d’oro per l’arch. Francesco Borella sia il giusto tributo che la città di Milano riconosce a un professionista di grande caratura, artefice non solo della ricostruzione di paesaggi naturali all’interno del tessuto urbano, ma soprattutto motore di una trasformazione urbanistica senza precedenti che, attraverso gli elementi della natura, ha orientato in modo significativo lo sviluppo di questa parte di città e dei comuni ad essa prospicienti” – dichiara Riccardo Gini, Direttore di Parco Nord Milano“Francesco Borella ha innescato un processo trasformativo ancora in atto, arricchito dalla grande intuizione che solo una struttura stabile di persone dedicate nella quotidianità poteva accompagnare le trasformazioni territoriali sottese alla costruzione del Parco Nord Milano. A Francesco mi lega un rapporto di stima e riconoscenza per quanto mi ha insegnato non solo durante il periodo di affiancamento, ma anche lungo tutto il mio cammino di direttore del Parco. Ho avuto l’arduo compito di succedere ad un direttore/progettista così importante e ho potuto farlo solo nella consapevolezza di poter contare su suoi preziosi consigli”.

 

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Francesco Borella

“Milanese di nascita, si laurea in architettura nel 1961 al Politecnico di Milano e da subito, per alcuni anni, fa esperienza presso due importanti studi di architettura milanesi: dapprima presso lo studio Mangiarotti Morassutti e in seguito presso lo studio di Gian Carlo De Carlo, (…) dove compie la prima importante esperienza di architettura come trasformazione del paesaggio alla grande scala. In parallelo, inizia l’esperienza di docenza al Politecnico di Milano. Nel 1967, a trent’anni, l’architetto prende una decisione che avrà un grande peso nella sua vita professionale: dedicarsi all’urbanistica. Come urbanista ricercatore entra dunque presso il Centro Studi PIM, dove rimarrà per molti anni, (…) prima occupandosi di pianificazione locale, poi del settore Verde e parchi dove si occupa del Parco Groane, dell’ideazione del Parco Agricolo Sud e soprattutto, dal 1983, del Parco Nord Milano. Dopo la Legge Regionale n. 86/83 sui parchi, la grande richiesta di esperti del verde in Lombardia induce l’architetto a chiedere e ottenere, nel 1984, di trasformare in part-time il proprio contratto al PIM, il che gli consente di accettare il ruolo di Direttore del Parco Nord e anche altri incarichi professionali, quali il coordinamento delle équipe interdisciplinari di progettazione dei piani di altri parchi, prima dell’Adda Sud, poi dell’Adamello e infine, in tempi più recenti, di alcuni PLIS (Parchi Locali d’Interesse Sovracomunale). Ma come ha affermato lui stesso in una delle sue interviste: «Quello che per me è stato davvero importante è il Parco Nord, cui ho lavorato dal 1983 al 2000 (e oltre, sia pure in altra forma): dal parco inesistente al parco attuale, realtà concreta e importante del sistema del verde milanese. In altre parole, il lavoro di una vita».”

(estratto della biografia di Francesco Borella dal libro di Antonella Andretta Nicoletta Toffano “Parco Nord Milano, l’anima verde della metropoli. Storia di una sfida vinta” – Biblion Edizioni)

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