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SOS fauna: La voce del cielo d’estate

Con l’arrivo dell’estate, i cieli delle nostre città si animano con il volo e, soprattutto, il canto dei rondoni. Questi meravigliosi uccelli migratori giungono nel nostro territorio (centro Europa) per riprodursi e nidificare durante la bella stagione. Dopo aver allevato i loro piccoli, seguono il caldo e ritornano in Africa dove trascorrono tutto il resto dell’anno. Al tramonto, il loro inconfondibile canto (un acuto e stridente srrriiiii) è uno dei suoni che più caratterizzano l’estate, un richiamo che ci ricorda la presenza della natura anche nelle zone più densamente urbanizzate.

Dettagli e curiosità

I rondoni sono una specie protetta (come rondini e balestrucci), fondamentale per l’ecosistema e la biodiversità. Sono insettivori e si nutrono esclusivamente di insetti volanti, contribuendo così al controllo di tali popolazioni. A differenza delle rondini, i rondoni trascorrono praticamente tutta la loro vita in volo: mangiano, dormono e persino si accoppiano mentre sono in aria. Questa abilità unica li rende particolarmente affascinanti, ma a volte anche vulnerabili. Infatti, non riescono a prendere il volo da terra, il che significa che un rondone a terra è quasi sempre un uccello in difficoltà.

Differenze tra rondoni e rondini

Nome comune Rondone Rondine
Ordine Apodiformes Passeriformes
Famiglia Apodidae Hirundo Rustica
Genere Apus Hirundo
Biologia della specie Apus apus, Linnaeus, 1758 Hirundo rustica, Linnaeus, 1758
Habitat
  • Vive in città soprattutto nei centri storici ricchi di cavità, a volte anche su coste rocciose o altri dirupi naturali, mentre comunemente nelle foreste boreali e ormai solo localmente altrove. Nidifica nelle cavità scavate dai picchi negli alberi.
  • Si trova ovunque tranne che nell’Artico e in Australia. Non ha un habitat particolare, in quanto estremamente adattabile. Vive ovunque entro i 3000m a condizione che vi siano abbastanza spazi aperti dove trovare cibo.
Dimensione
  • 17 cm, con apertura alare di 38-44 cm. Non supera i 50 g di peso
  • Ali lunghe, strette e rigide. Hanno la forma di una falce, la zona prossima al corpo è più tozza e corta, la seconda zona ha una forma allungata e appuntita nell’angolo terminale
  • 19 cm, con apertura alare di 32-35 cm. Peso tra i 16 e i 25 grammi
  • Ali più piccole e allungate. Ha una coda lunga e biforcuta, presenta ali curve e aguzze e un piccolo becco diritto
Colore
  • Gola e sottogola bianca
  • Manto prevalentemente marrone/nero
  • Fronte e guance rosse
  • Gola e sottogola scura
  • Manto prevalentemente nero/blu
Distribuzione
  • È un migratore a lungo raggio: nidifica in quasi tutta Europa, dalla penisola iberica alla Scandinavia, nei paesi del Mar Mediterraneo, dal Nordafrica al Medio Oriente, e in parte dell’Asia, sino alla Cina e alla Siberia; sverna in gran parte dell’Africa subsahariana.
  • Diffusa in tutto il mondo: nidifica nell’emisfero settentrionale, da Canada e Scandinavia a Messico, Magreb, e Cina, e sverna nell’emisfero meridionale, da Messico, Africa centrale e India fino a Terra del Fuoco, Sudafrica e Australia.
Minacce
  • Agricoltura intensiva
  • Insetticidi
  • Distruzione del suo habitat (canneti, siepi, fossi e prati)
  • Agricoltura intensiva
  • Insetticidi
  • Distruzione dei nidi
  • Caccia (emisfero meridionale)

In caso di ritrovamento

In questo periodo estivo, è comune imbattersi in giovani rondoni che tentano il primo volo e cadono dai loro nidi, spesso situati sotto tegole, su dirupi o alberi o in cavità di vario genere. I piccoli sono spesso aiutati da giovani rondoni “facilitatori” (o helpers in inglese) che li assistono in questa grande impresa. Altri incidenti frequenti sono le collisioni con vetrate o superfici riflettenti.

I rondoni costruiscono i loro nidi con fango e materiale vegetale e tornano nello stesso luogo ogni anno per riprodursi (in gergo tecnico, abitudine al sito riproduttivo). È importante ricordare che è vietato distruggere, manomettere o alterare i loro nidi, come stabilito dalla legge nazionale 157/1992.

In alto a sx, rondone in volo; in basso a dx, rondine in volo

Cosa fare se trovo un rondone in difficoltà?

  • Se ferito, chiamare immediatamente l’ufficio Vigilanza o il CRAS più vicino. Se ci si trova all’interno del Parco, il centro di riferimento è quello di Vanzago.
  • Se non ferito, è possibile fornire un primo soccorso offrendogli dell’acqua e zucchero. Se, e solo se, le ali del rondone sono abbastanza sviluppate in lunghezza e si incrociano dietro la schiena, si può tentare di farlo volare lanciandolo con delicatezza verso l’alto.

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