Bookcity al Parco Nord
Novembre a Milano è mese di libri e anche il Parco Nord partecipa insieme alla Fondazione Zoè – Zambon Education alla manifestazione più importante per quanto rigurda libri, lettura e lettori.
SABATO 16 NOVEMBRE
ore 17.00
Presentazione del libro: LA SPERANZA è UN FARMACO Clicca qui per prenotare il tuo posto
Tutti noi speriamo in qualcosa. Ma il malato spera più di ogni altro. E sono le parole il mezzo più importante per infondere speranza: parole empatiche, di conforto, fiducia, motivazione. Oggi la scienza ci dice che le parole sono delle potenti frecce che colpiscono precisi bersagli nel cervello, e questi bersagli sono gli stessi dei farmaci che la medicina usa nella routine clinica. Le parole innescano gli stessi meccanismi dei farmaci, e in questo modo si trasformano da suoni e simboli astratti in vere e proprie armi che modificano il cervello e il corpo di chi soffre. È questo il concetto chiave che sta emergendo, e recenti scoperte lo dimostrano: le parole attivano le stesse vie biochimiche di farmaci come la morfina e l’aspirina. Uno scenario innovativo in cui le parole di speranza, ingrediente cruciale di ogni terapia, diventano parte integrante della pratica medica.
Fabrizio Benedetti è professore ordinario di Neurofisiologia all’Università di Torino, dirige la Medicina dell’Ipossia di Plateau Rosà (Switzerland) ed è Senior Advisor alla Harvard University, Cambridge (USA). È autore di Placebo Effects (Oxford, 2nd Edition, 2014), che ha ricevuto il Premio Medical Books Award della British Medical Association, e del libro The Patient’s Brain (Oxford 2010). La sua attività di ricerca riguarda l’effetto placebo e nocebo, di cui ha identificato i principali meccanismi in diverse patologie, e di cui ne racconta la storia nel libro divulgativo La speranza è un farmaco (Mondadori, 2018).
DOMENICA 17 NOVEMBRE
ore 17.00
Presentazione del libro: #EGOPHONIA, GLI SMARTPHONE TRA NOI E LA VITA Clicca qui per prenotare il tuo posto
Le ricerche dicono che, in media, gli italiani trascorrono quasi due ore al giorno sui social media: lo smartphone è diventato una protesi del nostro esistere, di cui non possiamo più fare a meno. Eppure per moltissimi di noi è solo intrattenimento. Pensiamo mai agli effetti di tutto questo? Dove si pone il confine tra necessità e benessere? Tra ciò che siamo e lo strumento che adoperiamo? Questo libro propone una riflessione su come noi esseri umani utilizziamo lo smartphone e su come potremmo usarlo più consapevolmente.
Monica Bormetti psicologa, è TEDx speaker e creatrice del progetto Smartbreak che, dal 2017, ha l’obiettivo di sensibilizzare ad un uso consapevole dei media digitali. Dal 2015 al 2018 lavora in una start-up digitale e in quegli anni, durante un viaggio in Indonesia, il suo smartphone si rompe. Trascorre così tre settimane di “digital detox” e inizia a studiare il rapporto tra esseri umani e dispositivi digitali. Attualmente lavora come consulente nella formazione sull’uso consapevole dei media digitali in ambito aziendale e scolastico.
E sempre domenica alle ore 15.00 le guide di Ecomuseo ci conduranno attraverso le parole di diari, storie, narrazioni di guerra, nell’ultima visita del 2019.
Per info e prenotazioni 3388924777 o ecomuseo@eumm-nord.it
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