Soccorsa femmina di germano reale ferita
Lo scorso fine settimana al Parco abbiamo registrato molte visite, grazie all’avvicinarsi dell’estate, al caldo e alle belle giornate. Purtroppo l’alta fruizione del Parco spesso porta a problemi di convivenza tra le specie che lo frequentano e che lo abitano, in questo caso tra cani domestici e animali selvatici.
Sabato scorso infatti, su segnalazione di un fruitore, i nostri guardaparco del Servizio Vigilanza sono intervenuti per soccorrere e prestare le prime cure a una femmina di germano reale trafitta in più punti da ferite riconducibili ai morsi di un cane. Gli anatidi, in questo periodo che è finita la riproduzione, si preparano ad un’altra fase delicata che è la muta: momento in cui cercano un posto tranquillo dove gradualmente cambiare il piumaggio, e risparmiare energie. Probabilmente la femmina di germano reale è stata raggiunta nei pressi di un laghetto, o altro luogo appartato, e morsa da un cane. Questo triste episodio, purtroppo non isolato ma frequente ai danni di anatre, aironi, folaghe e altri animali acquatici, rappresenta un forte segnale che deve richiamare l’attenzione di tutti affinchè la frequentazione del Parco sia momento di condivisione di esperienze positive, nel rispetto dell’ecosistema naturale e di tutti gli esseri viventi.
Raccomandiamo ai conduttori di cani di vivere i momenti di libertà con il proprio animale domestico come occasione per farli correre, giocare e sgambare, ma con una forte attenzione del contesto naturale in cui si trovano, in particolar modo in questo periodo, delicato per riproduzioni e prime esplorazione dei giovani. Cogliamo quindi occasione per ricordare a tutti i nostri visitatori di rispettare il Regolamento d’uso del Parco al fine di garantire la spesso complessa convivenza tra umani, animali domestici e fauna selvatica.
Nella speranza che episodi così cruenti non capitino più ci auguriamo che la femmina di germano reale riesca a sopravvivere e riprendersi per ritrovare la meritata e dovuta libertà, tornando a volare.
Un ringraziamento speciale ai nostri guardaparco che anche in questa occasione sono intervenuti prontamente e l’hanno trasportata d’urgenza al Cras di Vanzago.
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