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Monitoraggio del Paesaggio Sonoro

 

Nel contesto del Progetto SuMo, il monitoraggio acustico rappresenta uno strumento fondamentale per analizzare la complessità del paesaggio sonoro. Questo aspetto permette di comprendere meglio come i suoni, provenienti sia dalla natura che dall’uomo, influenzino l’ambiente.

 

Cos’è il paesaggio sonoro?

Il paesaggio sonoro è costituito da tutti i suoni percepibili in un determinato spazio, come il canto degli uccelli, il suono di un ruscello, il rumore del traffico e delle attività industriali.

I suoni sono infatti suddivisibili in tre categorie:

  • Biofonie, ossia i suoni provenienti dalla fauna, come il cinguettio di pettirosso;
  • Geofonie, ossia i suoni provenienti dall’ambiente, come il suono del vento;
  • Antropofonie, ossia i suoni provenienti da fonti antropiche, come il suono di una bicicletta.

Un paesaggio sonoro equilibrato, con suoni naturali predominanti, è essenziale per il benessere di molte specie, in particolare per gli animali che dipendono dalla comunicazione sonora, come gli uccelli e gli insetti.

 

Com’è strutturato lo studio? Quanto dura?

Progetto SuMo, per la registrazione di materiale audio si avvale di AudioMoth, dispositivi di registrazione acustica passivi ad alta qualità. Questi strumenti, piccoli e versatili, sono posizionati in punti strategici del Parco per raccogliere i suoni che caratterizzano il paesaggio sonoro (Biofonie, Antropofonie e Geofonie).

In totale sono state previste dieci sessioni durante la quale verranno posizionati 40 audiomoth in aree aventi diversi gradi di disturbo antropico che registreranno per 12 giorni con fasce orarie prestabilite.

I dati raccolti verranno poi impiegati nel calcolo di indici ecoacustici: misure quantitative utilizzate per valutare, ad esempio, il peso dell’attività umana sul paesaggio sonoro e il suo potenziale impatto sulle specie animali presenti.

Parallelamente, le registrazioni verranno utilizzate per implementare software di intelligenza artificiale (IA) per il riconoscimento delle specie animali canore, come uccelli e ortotteri, valutandone l’efficienza e il potenziale utilizzo per studi futuri.

 

Quali sono gli obiettivi?

Gli obiettivi principali di questo monitoraggio sono diversi e mirano a preservare e valorizzare la biodiversità presente all’interno del Parco. Ecco i punti salienti:

  1. Valutare l’impatto antropico sulle specie canore presenti nel Parco: tramite il calcolo di indici ecoacustici.
  2. Monitorare la biodiversità acustica e incrementare la check list delle specie grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
  3. Promuovere la consapevolezza ambientale pubblicando e condividendo i dati acustici e le registrazioni
  4. Contribuire alla conservazione del Parco: monitorando in modo continuo il paesaggio acustico, si potranno raccogliere informazioni utili per migliorare la gestione del Parco, individuando le aree più vulnerabili o soggette a disturbi acustici.

In sintesi, il monitoraggio acustico del Progetto SuMo offre uno strumento prezioso per comprendere le dinamiche del paesaggio sonoro e per salvaguardare l’ambiente naturale.

    martedì 18, Febbraio 2025
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