Le libellule, con le loro particolari caratteristiche fisiologiche e comportamentali sono buoni bioindicatori, largamente rappresentati all’interno del Parco; è stato deciso di studiare le loro preferenze ecologiche e comportamentali attraverso l’utilizzo di piccoli dispositivi di tracciamento a radiofrequenze.
Chi sono gli odonati?
Gli odonati sono un ordine di insetti comprendente due sottogruppi principali: le libellule (Anisotteri) e le damigelle (Zigotteri). Sono facilmente riconoscibili per la loro struttura corporea allungata, le grandi ali membranose e gli occhi composti molto sviluppati. Vivono principalmente in ambienti umidi come stagni, laghi e fiumi, dove depongono le uova e le larve acquatiche si sviluppano.
Oltre a essere affascinanti da osservare, rappresentano anche ottimi bioindicatori, ovvero specie in grado di fornire informazioni sulla qualità dell’ambiente in cui vivono.
Il monitoraggio si concentra sul gruppo delle libellule, che mostra una grande varietà di abitudini ecologiche, alcune prediligono acque ferme e ricche di vegetazione, mentre altre si trovano più facilmente lungo canali e fiumi; alcune cacciano sul pelo dell’acqua mentre altre sui prati, alcune sono stanziali mentre altre tendono a spostarsi.
Si può affermare quindi che ogni specie mostra specifiche esigenze ambientali legate anche alla qualità dell’acqua, alla temperatura e alla disponibilità di prede.
Com’è strutturato lo studio? Quanto dura?
Lo studio si articola in quattro sessioni di monitoraggio (due nel 2024 e due nel 2025) con un totale di 50 dispositivi a radiofrequenza applicati.
Lo studio consiste nella ricerca di alcuni esemplari idonei (in salute e che pesino almeno 0,30 g) appartenenti ad alcune specie selezionate. Una volta catturati gli individui idonei si procede con l’applicare con delicatezza i piccoli radiotracker dal peso di 0,15 g che invieranno dei segnali che gli operatori potranno intercettare grazie all’utilizzo di particolari antenne.
Nelle due settimane dopo l’attivazione dei dispositivi, i ricercatori, in diverse fasce orarie, percorreranno 12 transetti predefiniti in prossimità delle principali aree umide del Parco con l’obiettivo di intercettare i segnali univoci trasmessi dai diversi radiotracker; in questo modo si riuscirà a tracciare gli spostamenti e le distanze compiute dai diversi individui.
Quali sono gli obiettivi?
Gli obiettivi di questa fase sono diversi:
- Monitorare gli spostamenti delle libellule per comprendere meglio i loro percorsi abituali e l’utilizzo degli spazi all’interno del parco.
- Incrementare le conoscenze sull’ecologia delle diverse specie
- Valutare la connettività ecologica tra le varie zone umide e aree verdi del Parco, individuando eventuali barriere e se possibile i corridoi preferenziali.
- Identificare aree di particolare valore ecologico da proteggere o valorizzare
- Promuovere la sensibilizzazione ambientale, e aumentare le conoscenze dei fruitori relative al mondo delle libellule
- Valutare l’efficacia delle misure adottate negli anni per aumentare la biodiversità nelle aree umide.
Specie considerate idonee:
- Aeshna cyanea – Dragone verdeazzurro
- Aeshna mixta – Dragone autunnale
- Anax imperator – Imperatore comune
- Anax parthenope – Imperatore minore
- Orthetrum cancellatum – Frecciazzurra puntanera
- Orthetrum albistylum – Frecciazzurra puntabianca