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S.O.S fauna selvatica

Ogni primavera la natura si risveglia e le differenti specie sia vegetali che animali mettono in campo le proprie energie per dare nuova vita. In particolare la fauna selvatica, già provata per i lunghi mesi di siccità, affronta il delicato momento della riproduzione.

Questa è la fase in cui molte specie animali, seppur presenti, diventano più elusive, difficili da osservare in natura, proprio perché cercano rifugi, nascondigli e posti al sicuro per deporre le uova, accudire i piccoli e cercare di portare alla crescita nuove forme di vita in totale sicurezza.

In questi mesi, in cui il Parco è un luogo speciale da vivere e da frequentare, è necessario adottare una forte consapevolezza di convivenza tra umani e natura, al fine di godere dei luoghi naturali rispettandoli in tutti gli aspetti.

Cosa possiamo fare allora per aiutare la natura in questo momento delicato e viverne la sua bellezza?

In caso avessimo il grande privilegio di imbatterci in pulli (piccoli di uccello), giovani mammiferi o comunque animali alle prese con le loro prime esperienze fuori dal nido o dalle tane o in compagnia proprio dei genitori in esplorazione del nuovo territorio, dobbiamo prestare la massima attenzione e lasciarli tranquilli. Soltanto nel caso estremo in cui si avvisasse un reale pericolo o ci accorgessimo che sono feriti o in forte difficoltà possiamo chiamare la centrale operativa del Servizio Vigilanza del parco o il più vicino Cras (Centro Recupero Fauna Selvatica) al fine di ricevere le corrette informazioni per attuare il comportamento più adeguato alla situazione in corso.

Prestate la massima attenzione perché può capitare che quello che per noi è un pericolo per loro è una normale fase di sviluppo. Talvolta pensiamo che i piccoli di uccelli o mammiferi siano da soli e quindi in pericolo, molto spesso questo non corrisponde alla realtà: sono semplicemente in una nuova fase di crescita e vanno lasciati tranquilli allontandoci e tenendo il nostro cane al guinzaglio.

Purtroppo nelle scorse settimane, sono accaduti ripetuti episodi in cui fruitori inconsapevoli, spinti dalla buona fede, hanno proceduto alla separazione di giovani piccoli di Germano reale dai loro genitori, causandone la relativa morte per insufficienza di adeguate cure.

Gli animali selvatici sopravvivono grazie a delicatissimi equilibri, soprattutto nelle prime fasi di vita. Diventa quindi fondamentale l’apporto dei genitori naturali per imparare a nutrirsi correttamente e comprendere come e dove difendersi. A volte basta infatti uno sbalzo minimissimo di temperatura, un’alimentazione scorretta, un’eccessiva manipolazione per provocarne l’accidentale morte.

Raccomandiamo quindi fotemente, prima di agire, di contattare esperti del settore che possano correttamente fornirvi indicazioni precise sull’azione più corretta da attuare in ogni situazione. Tuteliamo la natura lasciandola dov’è e in caso di necessità o di dubbi su come agire a salvaguardia della natura contattate i seguenti recapiti:

  • 02241016214 ufficio Vigilanza Parco Nord Milano
  • Tel: 02.93549076 · Indirizzo: Via delle Tre Campane 21, Vanzago (MI) · Email: centrorecupero.vanzago@gmail.com

 

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