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Il parco riapre, con prudenza

Entriamo nella fase 2 dell’epidemia Coronas virus che ci ha obbligato a chiudere il parco, ora il Parco riapre, ma con prudenza.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26/4 stabilisce che l’accesso al pubblico ai parchi è condizionato al rispetto del divieto di ogni forma di assembramento. Lo stesso decreto garantisce che le persone possono esercitare attività fisiche e motorie eliminando il limite di svolgimento delle stesse nei 200 metri dalla propria abitazione, è quindi possibile transitare per il Parco per svolgere le suddette attività.
Al Parco si può quindi venire a piedi e in bicicletta.
La popolazione che vive attorno al Parco potrà godere dello spazio verde ma con attenzione e in base all’Ordinanza 4/2020 emanata oggi dal Direttore.

Tale Ordinanza prevede le seguenti misure precauzionali: chiusura aree giochi per bimbi, chiusura campi bocce, chiusure spazi giochi collettivi (basket, pallavolo, baseball, calcio, velodromo), chiusura bagni, chiusura dei parcheggi auto – non utilizzare l’auto per venire al Parco – divieto di picnic e di sosta nei prati, divieto in generale di incontro e di qualunque forma di socializzazione. I tavoli potranno essere utilizzati solo individualmente e le panchine fino ad un massimo di due persone.

In generale, occorre ricordare che non è ancora consentita nessuna forma di socializzazione che crei
assembramento di persone e nessuna attività ludica o ricreativa,  quindi anche l’uso dei prati o la ristorazione ambulante. Anche gli orti o l’Ortocomune o l’Apiario condiviso riaprono solo per le attività colturali e manutentive. Per garantire le distanze l’Ordinanza consente l’accesso agli orti sociali a giorni alterni, e per una sola persona per ogni appezzamento recintato.

Riapre anche il chiosco al lago di Niguarda, come gli altri chioschi fissi nel territorio del Comune di Milano, ma  unicamente in modalità di asporto, e senza possibilità di consumazione all’interno del Parco.
Facciamo leva sulla responsabilità e la prudenza di tutti, bisogna uscire sempre con le mascherine e mantenendo le distanze ed evitando assembramenti. Questa è una prova di responsabilità importante, se in queste due settimane i contagi tornassero a salire tutto potrebbe tornare come prima. L’azione di responsabilità dei cittadini in queste settimane ha fatto si che i limiti previsti dai decreti precedenti fossero rispettati, non perdiamo il lavoro fatto sino ad ora.

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