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Food Forest: riserva di cibo e biodiversità

Immaginate di fare una passeggiata in un bosco colorato che tra le sfumature del verde di fusti e foglie ha i colori di frutti e bacche; oltre ai profumi della natura si percepiscono quelli di fiori e frutti. È l’esperienza che sarà possibile sperimentare al Parco Nord Milano, nella nuova Food Forest

Si tratta di una vera e propria foresta con specie autoctone che crescono in equilibrio e che si trovano in natura spontaneamente. Il progetto nasce dalla collaborazione con Etifor, spin-off dell’Università di Padova, grazie alla quale in autunno pianteremo duemila nuove piante di specie arboree e arbustive che tra aceri, frassini, querce, carpini e tigli vedranno anche rose canine, ciliegi, meli e peri selvatici, noccioli, prugnoli, cornioli, sambuchi e biancospini. 

L’idea è quella di approfondire la conoscenza della natura riconoscendo le piante che producono frutti commestibili che quotidianamente portiamo sulla nostra tavola. «Lo scopo del progetto è soprattutto educativo», spiega infatti Riccardo Gini, Direttore del Parco, «le persone possono riconoscere alberi e arbusti che producono frutti e bacche che normalmente mangiamo, così da poterli apprezzare quando li ritroviamo nei boschi spontanei in pianura e in campagna».

Con la nuova Food Forest riscopriamo il bosco come un luogo che oltre a bellezza e benessere offre alimenti a partire dalle piante. «Le piante sono il legame incredibile che levoluzione ha stabilito con il sole; un legame che permette di utilizzare lenergia solare portandola allinterno della catena alimentare degli esseri viventi. Mangiando i vegetali e i loro frutti ci nutriamo di energia solare, respiriamo lossigeno del suolo, attiviamo il circuito vitale del pianeta» commenta Marzio Marzorati, Presidente di Parco Nord Milano, «La visione della foresta viene quindi ampliata oltre il concetto di bellezza e di alleata contro la crisi climatica, e considerata come luogo di approvvigionamento di cibo».

Etifor, impegnata in progetti di valorizzazione del patrimonio forestale, supporta la piantagione della Food Forest ampliando il progetto al coinvolgimento dei cittadini nella sua creazione e fruizione, i quali potranno supportare la messa a dimora delle nuove piante attraverso una donazione sul portale per le riforestazioni in crowdfunding wownature.eu. Ma non solo i cittadini, Etifor ha coinvolto anche le aziende nel progetto, grazie alla collaborazione con la catena di ristoranti milanese specializzata in cucina naturale «That’s Vapore» che devolverà al nuovo bosco il 50% del ricavato dei piatti vegetariani consumati durante i «Green Saturdays».

Il nostro regolamento non consente la raccolta con asporto di frutti all’interno del Parco, ma proprio a scopo educativo e didattico, non mancheranno le iniziative volte a scoprire la nuova Food Forest come i momenti di piantagione aperti al pubblico e le visite guidate organizzate per identificare le specie vegetali e impararne le proprietà culinarie e medicamentose.

 

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