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Area Didattica Natura

Scopri i quattro percorsi

Percorso prati e api

I prati sono ecosistemi ricchi di biodiversità. Tra gli insetti che popolano i prati, le api sono senza dubbio gli impollinatori più curiosi da osservare. Questo percorso porta alla scoperta delle caratteristiche delle api e della loro vita sociale.

Il percorso prati e api si compone di otto tappe: prato incolto, siepe con arbusti melliferi, casetta delle api, apiario condiviso, fiori parlanti, totem come vedono le api, muro didattico, apistrada.

Percorso acqua e laghi

L’acqua, elemento in cui si è evoluta la vita, pullula di numerose specie animali e vegetali che formano ecosistemi acquatici con caratteristiche proprie. In questo percorso si possono osservare quattro zone umide con habitat diversi.

Il percorso acqua e laghi si compone di sei tappe: pozza delle libellule, casetta della piccola fauna, pozza del rospo smeraldino, spirale delle erbe, laghetto naturalistico, stagno.

Percorso boschi e foreste

Il Parco è una grande opera di forestazione urbana cominciata ad inizio anno ottanta. Gli alberi crescendo sono diventati dei veri e propri ecosistemi boschivi, luogo di richiamo per l’avifauna selvatica e molti altri piccoli animali.

Il percorso boschi e foreste si compone di sei tappe: aiuola delle nemorali, agriforesta, tronco marcescente, boschetto GEV, bosco didattico, siepe di benjes.

Percorso storie e memorie

Il percorso testimonia le tante storie del Parco. Quelle del passato, con le fabbriche oggi quasi del tutto scomparse, come la Breda, di cui puoi trovare qui i rifugi antiaerei. Ma anche quelle di elfi e fate e quelle rivolte al futuro, con l’impianto fotovoltaico.

Il percorso storie e memorie si compone di sette tappe: garitta, cerchio delle fate, wunderkammer, cucina di argilla, pannelli fotovoltaici, bunker breda, quadrato degli elfi.

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ENGLISH VERSION PATHS

 

Esplora l’Area Didattica Natura

Gli anfibi

Gli anfibi sono animali strettamente legati all’acqua: molti anfibi vivono in acqua per tutta la vita, altri cercano l’acqua solo per riprodursi e deporre le uova. Vivono in ambienti umidi vicino a laghi e canali, dentro ai boschi e si muovono prevalentemente di notte. Gli anfibi respirano sia dai polmoni che dalla pelle: per questa ragione la loro pelle è umida e ricoperta di muco e quindi prenderli in mano può provocare loro dei danni. Le principali famiglie di anfibi sono gli anuri, come le rane e i rospi che riassorbono la coda da adulte e gli urodeli, come i tritoni che mantengono la coda anche da adulti.

Le principali specie che troviamo al Parco sono la rana verde e il rospo smeraldino (anuri), e il tritone punteggiato (urodeli).

Il ciclo riproduttivo tipico degli anfibi si compone di:

  • deposizione delle uova in acqua;
  • nascita dei girini acquatici;
  • metamorfosi in adulto.

Per favorire la riproduzione delle specie di anfibi, Parco Nord Milano ha creato delle pozze artificiali in diverse aree adatte. La realizzazione delle pozze è stata possibile grazie al monitoraggio delle abitudini comportamentali delle diverse specie effettuato dalle GEV e dai Guardaparco. È importante che i cani non entrino nelle pozze perché potrebbero distruggere le uova, che essendo senza guscio sono molto fragili. Pescare i girini è un altro potenziale pericolo per gli anfibi del Parco ed è un reato. In genere le pozze sono protette da reti anti-predazione per scoraggiare le cornacchie a nutrirsi dei girini.

 

 

CONTENUTI EXTRA SUGLI ANFIBI

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ENGLISH VERSION AMPHIBIAS

 

Apistrada

Gli impollinatori e la catena alimentare

Gli impollinatori sono quegli insetti che visitando i fiori per nutrirsi di nettare raccolgono inconsapevolmente il polline contribuendo alla riproduzione delle piante stesse. Gli impollinatori sono necessari per mantenere la diversità e l’equilibrio degli ecosistemi naturali. Senza l’attività degli impollinatori si avrebbe l’estinzione di moltissime specie di piante alla base di tante catene alimentari terrestri.

A cosa serve una apistrada

Una delle principali minacce per tutte le popolazioni di impollinatori è la frammentazione degli habitat. Per far fronte alla frammentazione degli habitat il Parco ha realizzato l’apistrada, un sentiero lungo 4,5 chilometri, che connette i prati del Parco con fioriture scalari durante la maggior parte dei mesi dell’anno in modo che gli insetti abbiano nutrimento a disposizione. Le principali specie di piante che necessitano degli impollinatori per arrivare alla generazione successiva sono dette angiosperme.

I bugs hotel: le casette per gli impollinatori

Il Parco ha costruito e posizionato lungo l’apistrada dei bugs hotel. I bugs hotel sono delle casette che danno rifugio a quegli impollinatori che utilizzano legno morto per costruire il nido e fanno fatica a trovarlo in ambiente urbano.

Possiamo distinguere diversi tratti dell’apistrada a seconda della loro composizione floristica, le tipologie di piante utilizzate sono:

  • il fiorume: è il residuo della fienagione e contiene semi dell erbe spontanee del prato;
  • le piante annuali: sono specie che completano il loro ciclo di vita in un anno e muoiono alla fine della stagione. I semi prodotti daranno vita alla prossima generazione;
  • le piante biennali: sono specie che completano il loro ciclo vitale in due anni. Durante il secondo anno producono fiori e semi;
  • le piante perenni: sono specie che vivono per più anni compiendo diversi cicli riproduttivi;
  • i bulbi: sono piante che accumulano le risorse in foglie carnose modificate che si trovano nel sottosuolo.

CONTENUTI EXTRA SULL’APISTRADA

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ENGLISH VERSION BEE HIGHWAY

 

Muro didattico

Qual è la sua funzione

Il muro didattico vuole ricreare le caratteristiche del muretto a secco, ovvero un muro senza cemento in grado di ospitare gli animali. Questo muro in particolare presenta degli sportellini per sbirciare all’interno di cavità di diverse dimensioni, pensate per diversi tipi di animali tra cui gli insetti impollinatori.

Come si costruiscono i muretti a secco

 La costruzione dei muretti a secco è l’arte di costruire accatastando le pietre una sopra l’altra senza usare altri materiali. “L’Arte dei muretti a secco” fa parte del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. I muretti a secco vengono costruiti a ridosso di prati, boschi o campi coltivati per diversi scopi tra cui delimitare i confini e combattere l’erosione del suolo e il rischio di frane.

Perché sono importanti

Gli spazi tra le pietre dei muretti, grazie al loro particolare microclima umido, ospitano diverse specie di animali e piante. Nei prati e nei terreni coltivati i muretti a secco fungono da corridoi ecologici favorendo la biodiversità. La fauna in equilibrio con l’agricoltura umana contribuisce al mantenimento di un ambiente sano e privo di parassiti per le colture.

 

CONTENUTI EXTRA SUL MURO DIDATTICO

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ENGLISH VERSION EDUCATIONAL WALL

 

Rete trofica

L’ecosistema è un insieme in equilibrio tra viventi e non viventi in cui si definiscono le reti trofiche. Le reti trofiche sono le abitudini alimentari che collegano i diversi organismi viventi. Una rete trofica è la connessione che unisce tutti i componenti in un ciclo continuo tra vita e morte.

Nell’ecosistema stagno dell’Area Didattica Natura sono presenti:

  • i produttori sono le piante che utilizzano la luce per ricavare il proprio nutrimento;
  • i consumatori primari (1) come i girini, sono organismi che si nutrono di piante;
  • i consumatori secondari (2) come le libellule, sono organismi che si nutrono dei consumatori primari;
  • i consumatori terziari (3) come anfibi, rettili e uccelli, si nutrono degli organismi precedenti;
  • concludono il ciclo i decompositori, minuscoli organismi che degradano la sostanza organica morta trasformandola in nutrimento per i produttori.

CONTENUTI EXTRA SULLA RETE TROFICA

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ENGLISH VERSION TROPHIC NETWORK

 

Mappa

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ENGLISH VERSION MAP

 

Norme di comportamento

Una scuola a cielo aperto

L’Area Didattica Natura è una zona recintata situata dietro la Cascina Centro Parco del Parco Nord Milano. Ha una superficie di poco più di un ettaro ed è stata ideata e realizzata nel 2010 dal personale interno all’Ente, in particolare dalla collaborazione del Servizio di Gestione e Manutenzione con il Servizio Vita del Parco.

Quest’area è stata sviluppata intorno ad una piccola zona abbandonata, in parte adibita a frutteto, preesistente la costituzione del Parco e rinselvatichita. Con l’avvento del Parco l’area è stata trasformata in senso naturalistico dal Servizio Guardie Ecologiche Volontarie che l’hanno trasformata nel Boschetto GEV.

L’Area Didattica Natura si configura come un laboratorio vivente a cielo aperto, in cui sono riprodotti, a scopo didattico, gli ambienti più rappresentativi del Parco: l’ecosistema prato e gli ambienti forestali e acquatici.

Norme di comportamento e di tutela

  • Non è consentito fare il pic nic autonomamente. In quest’area è importante limitare gli impatti negativi dovuti alla dispersione di avanzi di cibo che sono dannosi per gli animali selvatici.
  • Ti chiediamo di limitare i rumori per non disturbare la fauna selvatica, come gli uccelli e gli anfibi che si riproducono qui. Tieni un tono di voce basso per avvistarli e per ascoltare il canto di rane e rospi.
  • Non è consentito introdurre biciclette all’interno dell’area per evitare di danneggiare la natura e i sentieri. Le biciclette disturbano i frequentatori del Parco che visitano l’area a piedi.
  • Non è consentito superare le staccionate ai lati dei sentieri. Le staccionate servono a preservare gli ecosistemi dove vivono e si riproducono diverse specie di piccoli mammiferi, uccelli, rettili e anfibi.
  • Non è consentito raccogliere e portare via fiori, frutti e qualsiasi altro elemento vegetale e animale. Osserva e rispetta la natura per permettere a tutti di apprezzare la biodiversità di questo luogo.
  • Non è consentito introdurre cani all’interno dell’area. I cani possono essere una minaccia per la fauna selvatica che vive e si riproduce negli ecosistemi presenti.

 

AUDIO NORME DI COMPORTAMENTO

ENGLISH VERSION RULES OF CONDUCT

 

    lunedì 4, Marzo 2024
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