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Ancora troppe persone al Parco: più stringenti i controlli di Forze dell’Ordine e Polizie locali

Nonostante i divieti e gli appelli troppi cittadini continuano a frequentare il Parco, senza rispettare le misure di sicurezza imposte a tutela della nostra salute. Il picco di contagi è in arrivo e questa settimana c’è bisogno di uno sforzo da parte di tutti per rispettare le regole in maniera rigida e attenta.

Molte persone frequentano ancora i percorsi vita e le aree giochi che sono chiuse e non utilizzabili: il virus si trasmette anche toccando attrezzi infetti. Altri utilizzano ancora i tavoli da pic nic e le aree di incontro, che sono chiuse, senza rispettare la distanza di sicurezza. Molti si accalcano intorno al lago, si siedono sulle panchine a due o tre persone, non si curano di entrare in contatto con altri a meno di un metro di distanza.

Il rispetto delle regole è uno sforzo necessario che tutti insieme dobbiamo assumerci.
Le persone che non rispettano le regole mettono a repentaglio la loro salute e quella degli altri. Si deve rimanere a casa propria, la passeggiata con il proprio cane o per prendere una boccata d’aria deve avvenire attorno alla propria abitazione e senza stabilire un contatto con le altre persone.

Anche correre, andare in bici e fare sport nel parco è diventato pericoloso: troppa gente affolla le ciclabili negli stessi orari. Restate a casa.

E’ un momento difficile per tutti noi ma siamo certi che la responsabilità di ciascuno prevarrà, non vogliamo peggiorare la difficile situazione delle migliaia di persone che oggi nei nostri ospedali devono affrontare il dramma della malattia in solitudine e delle centinaia che muoiono a causa del coronavirus, oltre all’eroico lavoro del personale sanitario, a cui va la nostra sincera gratitudine e ammirazione.
Il parco è un simbolo vivente di partecipazione e collettività, oggi la partecipazione necessaria che chiediamo a tutti è quella – tutti insieme – di non frequentarlo.

Ringraziamo le Forze dell’Ordine, la Polizia di Stato, il suo reparto a Cavallo,  i Carabinieri, le Polizie Locali, i gruppi di Protezione Civile dei differenti Comuni e le nostre insostituibili GEV, che ci aiutano a far rispettare le regole. 

Contiamo sulle persone, contiamo su di te, aiutaci a trasmettere questo messaggio

Tutto andrà bene.

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